"Per lungo tempo, gli Usa hanno esagerato il concetto di sicurezza nazionale e abusato delle misure di controllo dell'export, adottando pratiche discriminatorie nei confronti della Cina", ha rimarcato un portavoce ufficiale a Pechino, per il quale tali misure hanno "gravemente danneggiato i diritti e gli interessi legittimi" delle aziende cinesi dato che la lista di Washington sul controllo delle esportazioni include ben 3.000 voci, mentre quella di Pechino solo 900. L'ira del tycoon è legata all'annuncio di giovedì con cui a sorpresa la Cina ha introdotto su una nuova serie di controlli stringenti sull'export di terre rare e di tecnologie e attrezzature correlate, nonché di altri prodotti come le batterie agli ioni di litio. Il portavoce del ministero del Commercio ha giustificato "le misure legittime" per migliorare i controlli sull'export di prodotti a duplice uso (quindi, contro la macchina bellica americana) e per "salvaguardare la pace mondiale e la stabilità regionale", convinto di un impatto "molto limitato" sulle catene di approvvigionamento Ryan Hass, della Brookings Institution, ha osservato che, nonostante gli sforzi per tenere a freno le tensioni, "la tendenza delle relazioni è che entrambi i Paesi stanno perseguendo strategie per ridurre la dipendenza e isolarsi l'uno dall'altro".
Published at: 2025-10-12 17:32:00
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