La canonizzazione di Hernández e Rendiles può aiutare la chiesa venezuelana a mediare per Trentini

La canonizzazione di Hernández e Rendiles può aiutare la chiesa venezuelana a mediare per Trentini


“Testimoni di pace”, si diceva sabato nel Simposio tenuto presso la Pontificia Università Lateranense a cui hanno partecipato l’arcivescovo di Caracas Raúl Biord, il sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato Edgar Peña Parra e il cardinale Baltazar Porras, che si è riferito alla canonizzazione dei due santi come un’opportunità della Provvidenza per “contribuire alla costruzione di una società più giusta, una democrazia più piena e un Paese più solidale“. Da questa parte i miracoli laici affidati ai due santi sono quindi la liberazione di Trentini e di altri connazionali prigionieri, come Biagio Pilieri e Perkins Rocha, e la riconciliazione di in un Paese lacerato da una lunga catena di violenza, che si nutre di persecuzioni e sete di vendetta, a ruoli alterni, a seconda della stagione politica. Qualche grazia è già stata compiuta, almeno domenica mattina, con dissidenti e rappresentanti di Nicolás Maduro riuniti nella stessa piazza, San Pietro, nonostante le fratture in essere e qualche diverbio di troppo, sabato sera, a margine delle manifestazioni e veglie di preghiera organizzate nella capitale per chiedere “una canonizzazione senza prigionieri politici“, con l’intervento in diretta della Nobel per la pace, María Corina Machado.

Author: Estefano Tamburrini


Published at: 2025-10-19 13:07:05

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