In migliaia di brevi video, girati spesso all’interno delle fabbriche, questi nuovi “venditori” improvvisati mostrano borse, scarpe, cosmetici e capi d’abbigliamento visivamente identici a quelli dei brand del lusso più desiderati, ma privi di logo e offerti a una frazione del prezzo. Non solo: per mantenere il controllo sull’esclusività e prevenire la diffusione di merce non autorizzata sul mercato parallelo, è prassi comune per le grandi maison ritirare meticolosamente ogni eccedenza di materiale e persino gli scarti di lavorazione dalle fabbriche partner. La pubblicazione di questi video su TikTok, quindi, espone i produttori a conseguenze legali ed economiche potenzialmente devastanti, a meno che non si tratti di produzioni parallele realizzate con specifiche diverse, materiali simili ma non identici, o al di fuori dei vincoli contrattuali più stringenti legati a specifiche commesse.
Author: Ilaria Mauri
Published at: 2025-04-16 14:26:35
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