Kiev: "Nessuna resa a Pokrovsk". Caos corruzione, via due ministri

Kiev: "Nessuna resa a Pokrovsk". Caos corruzione, via due ministri


Sul campo, dove i russi continuano l'avanzata a Pokrovsk, e dietro le scrivanie, dove l'ennesimo scandalo corruzione scuote il governo, con il presidente Zelensky che cerca di serrare le fila e trovare una soluzione a un caso che non riguarda solo il presente ma anche il futuro dell'Ucraina. «L'Ue e gli Stati Uniti devono aver preso nota dello scandalo di corruzione in Ucraina, il Cremlino lo ha fatto», ha detto il portavoce Dmitri Peskov, ergendosi su un pulpito che dal basso dell'assenza di libertà in Russia dovrebbe essere assai scomodo. Le forze russe stanno inviando altri rinforzi sul campo, con convogli militari necessari a rimpiazzare le enormi perdite subite in una battaglia che Putin vuole a tutti i costi concludere da vincitore, non solo per conquistare uno snodo logistico importante ma non più chiave, ma per attribuirsi un successo utile alla propaganda e a eventuali future trattative.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Matteo Basile)


Published at: 2025-11-13 06:28:57

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