Stando a quanto riportato dalla testata israeliana +972 Magazine, l’Unità 8200, che ha funzioni pressoché equivalenti alla National Security Agency (Nsa) americana, ha trasferito file audio di milioni di chiamate di palestinesi sulla piattaforma cloud di Microsoft, Azure, “rendendo operativa quella che è probabilmente una delle più grandi e più invasive raccolte di dati di sorveglianza su un singolo gruppo di popolazione”. “Grazie alla capacità di archiviazione pressoché illimitata di Azure, l’Unità 8200 iniziò a sviluppare un nuovo e potente strumento di sorveglianza di massa: un sistema completo e invasivo che raccoglie e archivia le registrazioni di milioni di chiamate da cellulare effettuate ogni giorno dai palestinesi a Gaza e in Cisgiordania”, ha sottolineato il quotidiano britannico. Stando a quanto ricostruito dall’inchiesta, dopo l’incontro del 2021 un team dedicato di ingegneri Microsoft ha iniziato a lavorare direttamente con l’Unità 8200 per costruire un modello che avrebbe consentito all’unità di intelligence di utilizzare i servizi cloud dell’azienda americana dalle proprie basi.
Published at: 2025-08-06 13:37:46
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