I funzionari israeliani fanno sapere che "di fronte a questa nuova realtà, è necessario un apparato aggiuntivo per i militari" e per questo hanno "individuato i migliori avvocati in Israele con esperienza in tribunali stranieri, che fanno parte della riserva delle IDF" La preoccupazione deriva dal fatto che i reati universali, come i crimini di guerra o quelli contro l’umanità, sono perseguibili da uno Stato indipendentemente dal fatto che il crimine sia stato commesso al di fuori del proprio territorio nazionale e da cittadini stranieri. Secondo quanto riportato da Walla, il sistema monitorerà se un soldato, regolare o di riserva, si trova in un determinato Paese e, se necessario, gli organismi governativi interverranno “per convincerlo ad andarsene il più rapidamente possibile e gli forniscono anche gli strumenti in base alle necessità e alle richieste”.
Author: F. Q.
Published at: 2025-08-25 09:10:16
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