Israele. Nessuna pattuglia al confine: altri misteri sul 7 ottobre

Israele. Nessuna pattuglia al confine: altri misteri sul 7 ottobre


‘Stavamo giocando con i cellulari, abbiamo passato una notte insonne'”, riferisce INN, aggiungendo che “nella sua testimonianza alla Knesset ha detto che, dal momento che erano soldati di una divisione addetta ai mortai, ai quali era stato concesso di riposare il giorno dopo, preferirono non dormire e, di fatto, sostituirono il soldato addetto alla stazione radio, al quale permisero di dormire”. “Alle 5:20 del mattino [dalla radio] è arrivato un messaggio: “Stavamo giocando al telefono – racconta – e all’improvviso è arrivato uno strano messaggio dal mio comandante di battaglione – che successivamente è rimasto ferito e si è svegliato dopo due mesi di sedativi e ventilazione – e quello che ci dice è più o meno questo: ‘Non so perché, ma è stato diramato un ordine che vieta le pattuglie alla recinzione fino alle nove del mattino”. Israele vive di censura, una nebbia che cela tutto quel che è realmente accaduto il 7 ottobre, compreso il numero dei cittadini israeliani uccisi dall’esercito e dalle varie forze di sicurezza nel caos della reazione di quel giorno, nel quale peraltro fu emanata la direttiva Annibale che impone di uccidere un connazionale pur di evitare che sia tratto in ostaggio.

Author: davide


Published at: 2025-08-02 06:50:42

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