In teoria, questa linea che divide verticalmente il territorio in due aree più o meno uguali non è una frontiera, ma solo un elemento del cessate il fuoco in attesa delle prossime fasi del “piano Trump”, approvato due mesi fa in una cerimonia grandiosa a Sharm el Sheikh, in Egitto, alla presenza del presidente degli Stati Uniti. Da allora è stata messa in atto la prima parte del piano, con la liberazione degli ostaggi israeliani, il ritorno di tutte le salme (tranne una, che ancora manca) e la liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi. La seconda fase del “piano Trump”, che evidentemente non è pronta a partire, prevede l’invio di una forza internazionale, il disarmo di Hamas, la formazione di una commissione di tecnocrati palestinesi e di un’autorità politica guidata dall’ex primo ministro britannico Tony Blair e da Donald Trump in persona.
Author: Internazionale
Published at: 2025-12-09 06:52:43
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