Israele allarga e intensifica la sua guerra nella vicina Siria: l'aviazione dello Stato ebraico ha preso di mira a Damasco i centri del potere militare, intimando alle forze governative siriane di fermare l'offensiva sulla roccaforte drusa di Sweida, dove si sono registrati più di 300 morti in tre giorni di sanguinosi scontri. Gli Stati Uniti, stretti alleati di Israele, tramite il segretario di Stato Marco Rubio si sono prima detti "preoccupati" per l'inasprimento della violenza ma, in serata, hanno espresso un cauto ottimismo dopo l'annuncio di un cessate il fuoco a Sweida: "La situazione in Siria è complicata", ha detto Rubio dalla Casa Bianca. Ma il nuovo regime siriano, guidato dall'ex capo qaedista Ahmad Sharaa (Jolani), dopo aver sostenuto di fatto i massacri di 1.500 civili sciiti-alawiti della costa lo scorso marzo, e aver appoggiato gli attacchi alle roccaforti druse di Damasco a maggio, aspettava da tempo di passare all'offensiva per controllare direttamente Sweida, al confine con la Giordania.
Published at: 2025-07-16 18:19:48
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