Ma il ritorno di Hadar Goldin è diverso, anche se ci sono ancora 4 corpi nelle mani di Hamas, di fatto è una pietra miliare in questa guerra che cerca conclusioni e deve imboccare la seconda fase, quella del disarmo di Hamas e di Gaza libera, mentre Hamas si aggrappa alla sua determinazione terrorista. Le cose non sono semplici e ancora si cerca di capire come siano andate: i genitori di Hadar hanno condotto una lotta senza frontiere, è loro il mutamento semantico dalla parola "corpo" a quella di "disperso" nel movimento per la restituzione, il loro soldato "missing in action" è diventato invece il simbolo vivente della fedeltà di Israele ai suoi soldati vivi o morti. Forse Hamas ha ricevuto, come si mormora, un prezzo in cambio di Hadar, ma se esso si combina con la consegna delle armi, Netanyahu avrà ottenuto il sogno di tutti, il ritorno degli ostaggi, mentre sta per aprirsi la fase della neutralizzazione di Hamas ("volontaria o per forza" dice Trump) combinata all'allargamento dei patti di Abramo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)
Published at: 2025-11-10 04:00:03
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