Le minacce dell’amministrazione Trump non sono passate inosservate a Teheran, che ha risposto con un video che rivelava un’immensa base missilistica sotterranea e ha ricordato all’America che può chiudere lo Stretto di Ormuz al traffico navale, iniziativa che avrebbe conseguenze devastanti per il commercio globale, anzitutto quello petrolifero. Nessuna motivazione ragionevole nell’ossessione di tali ambiti per scatenare il conflitto, che nella loro prospettiva darebbe compimento alla Grande Israele, eliminando l’ostacolo più grande a questo sviluppo geopolitico, che renderebbe Tel Aviv il dominus incontrastato del Medio oriente elevandolo al rango di grande potenza mondiale, sogno di gloria esplicitamente dichiarato dal premier israeliano. Tale follia sarà o non sarà a seconda dell’esito del braccio di ferro che si sta svolgendo nel cuore dell’Impero e di cui scrive Sina Toossi su Responsible Statecraft nell’articolo dal titolo: “La guerra per la guerra contro l’Iran è appena iniziata”.
Author: davide
Published at: 2025-03-29 14:56:24
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