Non si tratta solo di favorire l’ascesa di Israele a unica potenza regionale, ma anche di assestare un vulnus significativo – mortale, nelle loro speranze – ai Brics, la cui ascesa vogliono contrastare in tutti i modi, anche a costo di scatenare la terza guerra mondiale (come si è visto nel conflitto ucraino, che ormai danno per perso anche perché devono reindirizzare le loro già scarne risorse militari al nuovo conflitto… si nutrono di guerre). Se, quindi, Trump porterà l’America in guerra muterà radicalmente la direttrice della sua presidenza: getterà nel cestino della spazzatura il tentativo di ricreare un nuovo equilibrio globale in accordo con Cina e Russia (Piccolenote) e si consegnerà alle pulsioni dell’unipolarismo in disfacimento, a cui l’America First presterebbe il suo supporto ideologico (peraltro, si può prestare, dal momento che lo slogan riverbera, come la religione dell’unipolarismo, il perverso eccezionalismo Usa). In tal modo, continua Escobar, Trump sarà “responsabile non di una, ma di due guerre per procura: contro la Russia e contro l’Iran, con i neonazisti di Kiev [vedi anche Le Monde ndr] e i genocidari di Tel Aviv in prima linea [da ricordare, in merito, l’improvvido sdoganamento dell’Azov in visita a Tel Aviv ndr.].
Author: davide
Published at: 2025-06-21 14:14:47
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