“Anche se i siti nucleari fossero stati distrutti, la partita non sarebbe finita: materiali arricchiti, conoscenze e volontà politica rimarrebbero intatte” ha scritto Ali Shamkhani sul suo profilo di X, aggiungendo che “l’iniziativa politica e operativa è ora nelle mani della parte che gioca con intelligenza ed evita attacchi alla cieca”. “Noi non abbiamo mai iniziato una guerra e desideriamo pace e stabilità nella regione, ma le azioni aggressive della controparte dimostrano che le norme internazionali non offrono alcuna garanzia reale per tutelare i diritti delle nazioni”, ha spiegato. “Quello a cui il mondo sta assistendo oggi è un processo preoccupante e inaccettabile, in cui un Paese che opera nel pieno rispetto delle norme e degli obblighi internazionali – in particolare sotto la supervisione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica – viene attaccato direttamente e apertamente dagli Stati Uniti e dal regime sionista”, ha aggiunto.
Published at: 2025-06-22 07:02:26
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