Sabato pomeriggio l’India e il Pakistan hanno confermato un accordo per il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, per sospendere temporaneamente scontri, bombardamenti, lanci di missili e attacchi con droni, concentrati nella regione del Kashmir e in altre aree dei due paesi, accaduti negli ultimi quattro giorni. L’entità delle azioni militari e gli effetti su strutture dell’esercito e civili sono per ora molto confuse: i governi dei due paesi si sono accusati a vicenda di essersi attaccati, ma hanno anche dato versioni molto diverse di danni e numero dei morti, soprattutto per motivi di propaganda. Nella notte di venerdì e nella mattinata di sabato c’era stata un’ulteriore escalation militare: missili indiani avevano colpito tre basi militari pachistane, a Nur Khan, Mourid e Chorkot (la prima è nei pressi della capitale Islamabad), e le autorità pachistane avevano detto che almeno 13 civili erano morti negli attacchi.
Published at: 2025-05-10 12:53:19
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