Inchiesta per il delitto di rivolta dopo i disordini al carcere di Prato del 4 giugno e del 5 luglio scorso e nuove perquisizioni ai detenuti. I magistrati vogliono verificare anche alcune "condotte collusive" interne alla struttura e al vaglio ci sarebbe il ruolo di alcuni appartenenti alla polizia penitenziaria mentre è stato chiesto il coinvolgimento del prefetto e del questore per rafforzare la sicurezza anche all'esterno del carcere. Altri sono accusati con la complicità di agenti corrotti o la copertura di permessi premio, di gestire telefoni, router e comunicazioni all'esterno.
Published at: 2025-07-08 09:01:56
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