"Una costante ingerenza da parte di quest'ultima nelle vicende interne all'Amministrazione comunale, persino nelle fasi decisionali che sono prerogativa della parte politica": è questa la definizione che gli investigatori della Guardia di finanza di Milano danno della attività di Lucia De Cesaris, uno dei volti simbolo della "svolta arancione" che nel 2011 portò la sinistra a riconquistare Milano, e Giuliano Pisapia a diventarne sindaco. Il ruolo attribuito ora alla De Cesaris è ancora più elevato perché a sua disposizione nella macchina comunale non ha un semplice burocrate ma direttamente l'assessore Giancarlo Tancredi: al punto, scrive la Gdf, "che la stessa a volte suggerisce disposizioni che appaiono invece di competenza della Giunta milanese". Forse questo aiuta a capire la virulenza verbale con cui fu proprio la De Cesaris, nel gennaio dello scorso anno, ad attaccare la Procura della Repubblica e le sue prime inchieste sull'Urbanistica milanese: in una intervista accusò i pm di avere creato un "clima da caccia alle streghe" e di "usare la giustizia penale come un manganello".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Luca Fazzo)
Published at: 2025-07-21 03:00:03
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