Tre ordinanze emesse dal Tribunale del riesame in altra composizione (con due giudici uguali e uno diverso su tre) hanno ribadito che l’accusa di corruzione permane per altri tre indagati, l’ex assessore Giancarlo Tancredi, il presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni e l’imprenditore Federico Pella. Per Tancredi, Marinoni e Pella la custodia cautelare era stata sostituita con una misura interdittiva, ma i giudici nelle motivazioni ora confermano che “il gip nell’ordinanza impugnata ha dato ampiamente conto delle fonti di prova”, “confermando il quadro di gravità indiziaria nei confronti di Tancredi”, dunque “le valutazioni del gip devono essere confermate”, “pur con le precisazioni che si diranno in relazione alla qualificazione giuridica dei fatti”: viene riqualificato il reato, contestando non la corruzione su singoli atti contrari ai doveri d’ufficio (articolo 319 del codice penale) ma la corruzione per l’esercizio della funzione (articolo 318). Così per Tancredi “si ravvisano gravi indizi di colpevolezza per il reato di corruzione impropria” (articolo 318), per “generale asservimento della funzione”, anche se non si individuano con precisione gli atti contrari.
Author: Gianni Barbacetto
Published at: 2025-09-22 16:53:11
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