Ha poi detto che il piano è quello di lasciare la città di Gaza sotto il controllo di una «amministrazione civile», ma alla domanda di una giornalista non ha voluto indicare persone o organizzazioni precise, sostenendo di non voler compromettere la riuscita dell’operazione. La preoccupazione principale della comunità internazionale è come peggiorerà la già catastrofica situazione umanitaria delle persone palestinesi di Gaza, dove è in corso quella che un’organizzazione affiliata all’ONU ha definito una carestia, attribuita all’aumento delle operazioni militari e dei bombardamenti israeliani e alle rigidissime restrizioni imposte dal governo, che lascia entrare a Gaza pochissimi aiuti umanitari e beni essenziali. Nella sua conferenza stampa, Netanyahu ha negato le responsabilità di Israele per la carestia a Gaza, sostenendo che sia Hamas a rubare gli aiuti: un’affermazione che non è sostenuta da prove, secondo due recenti indagini condotte da USAID, l’agenzia statunitense che si occupa di aiuti internazionali, e dallo stesso esercito israeliano.
Published at: 2025-08-10 15:07:38
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