Nei pochi mesi in cui la GHF ha gestito la distribuzione di cibo e beni di prima necessità è stata dichiarata una carestia nel nord della Striscia, dove non c’erano punti di distribuzione, e un alto rischio di carestia nel centro e nel sud. Da 400 i punti erano diventati quattro, tutti nel sud della Striscia di Gaza, in linea con la volontà di Israele di rendere inabitabile per i palestinesi il nord della Striscia e di costringerli ad andarsene. Anche arrivare troppo presto davanti ai punti di distribuzione, che erano aperti solo per poche ore al giorno, poteva però essere pericoloso: trovandosi dentro a zone militari israeliane, in diverse occasioni l’esercito ha detto di aver sparato a persone non identificate che si avvicinavano, e che poi era stato appurato fossero solo dei civili arrivati in anticipo per mettersi in coda.
Published at: 2025-11-25 15:20:25
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