Per esempio Nawrocki di Diritto e Giustizia, cioè del partito che aveva governato prima di Tusk e aveva trasformato la Polonia in un paese semi-autoritario, non si sta rivelando particolarmente efficace: non sta trovando posizioni originali che si distanzino da quelle di Trzaskowski su diversi temi di campagna elettorale e recentemente è stato molto criticato per aver mentito sul numero di appartamenti che possiede. Dal 2018 Trzaskowski è sindaco della capitale Varsavia, che ha governato in maniera molto diversa da come Diritto e Giustizia governava il resto della Polonia: fra le altre cose, Trzaskowski ha rimosso le croci cattoliche dagli edifici pubblici, ha firmato un documento ufficiale che garantiva il sostegno della città alla comunità LGBT+, ha sfilato in testa alle parate del Pride e ha criticato la decisione del governo di vietare quasi completamente l’accesso all’interruzione di gravidanza. Una persona del suo team rimasta anonima ha detto alla Gazeta Wyborcza, il principale quotidiano polacco, che in campagna elettorale il suo team gli ha consigliato di «non fare alcun riferimento alla comunità LGBT, di non parlare affatto di gay e di non ricordare la sua partecipazione alle Parate dell’Uguaglianza [il Pride]», con l’obiettivo di raggiungere l’elettorato di destra.
Published at: 2025-05-17 12:07:48
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