Ma a Sagaing, la più vicina all’epicentro, la prima squadra di soccorsi internazionali è arrivata soltanto lunedì, tre giorni dopo il disastro, mentre quasi tutti i camion di aiuti continuano a rimanere fermi ai posti di blocco. È la stessa posizione del governo di unità nazionale, che rappresenta la vecchia amministrazione civile e guida la lotta armata in esilio, che domenica ne aveva proclamato un altro di due settimane, per la stessa ragione. L’intera regione di Sagaing è da quattro anni uno dei centri di attività dei ribelli del Myanmar, che si rivoltarono contro la giunta militare dopo che questa prese il potere con un colpo di stato violento.
Published at: 2025-04-01 06:20:47
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