L’ultraconservatore José Antonio Kast, grazie al compattamento dei partiti di destra, è il nuovo presidente eletto del Cile: affine ideologicamente al leader argentino Javier Milei e a Giorgia Meloni – specialmente sui temi di immigrazione e sicurezza -, è il primo presidente democratico che votò a favore di Pinochet nello storico plebiscito del 1988 che impedì al dittatore cileno di perpetuarsi al potere. Nell’ultimo dibattito televisivo il leader repubblicano aveva promesso la chiusura delle frontiere e aveva dato 92 giorni di tempo ai residenti illegali per lasciare il Paese, esattamente il tempo che intercorre tra il ballottaggio e l’insediamento alla presidenza, l’11 marzo. Dopo aver emesso il suo voto, Kast aveva assicurato ad ogni modo domenica che in caso di vittoria sarebbe stato “il presidente di tutti i cileni al di là delle differenze politiche” mentre Jara, in un ultimo tentativo di recuperare voti, aveva preso le distanze dal presidente uscente e suo alleato, Gabriel Boric.
Author: Redazione Esteri
Published at: 2025-12-15 07:36:04
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