Ancora più impietoso il confronto nel campo della spesa pubblica per l’istruzione: secondo dati Ocse, Unesco e Banca Mondiale per l’Italia è passata dal 2,5 per cento del Pil nel 1950 al 4 per cento del 2023, per la Svezia dal 4 per cento nel 1950 al 7 per cento nel 2023. Invece la Svezia, grazie all’elevata partecipazione al mercato del lavoro di donne e giovani e a un sistema di calcolo delle pensioni più equo dal punto di vista intergenerazionale spende nello stesso anno il 10 per cento del Pil. Se oggi la spesa della difesa deve riprendere è solo per una rinnovata minaccia russa e se le economie rimangono robuste e l’occupazione elevata, non c’è motivo che ciò vada a scapito del welfare che, al contrario, può continuare a rimanere il volano della stabilità e della crescita.
Author: Eleonora Trentini
Published at: 2025-04-09 08:20:10
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