Nella giornata di sabato si è tenuta anche una riunione in videoconferenza con altri leader europei, fra cui la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni (che non è andata in Ucraina), per discutere della cosiddetta “coalizione di volenterosi”, il gruppo di paesi europei nato a marzo per elaborare un piano di pace per risolvere la guerra fra Russia e Ucraina e farne rispettare le condizioni, garantendo anche una presenza militare nel paese (con molte posizioni diverse soprattutto su quest’ultimo punto). Vladimir Putin ha sfruttato quella occasione per provare a mostrarsi meno isolato a livello internazionale: c’erano peraltro anche il primo ministro slovacco Robert Fico, l’unico leader di un paese dell’Unione, e il presidente serbo Aleksandar Vucic, nazionalista e conservatore (la Serbia è candidata a un ingresso nell’UE, ma molto vicina alla Russia). Macron, Starmer e Merz sul treno che li ha portati a Kiev hanno anche tenuto una riunione di circa un’ora, che è stata anche l’occasione per alcune foto, molto simili a quelle scattate quasi tre anni fa, durante la prima visita congiunta di leader europei a Kiev.
Published at: 2025-05-10 07:25:29
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