Viene prevista una proroga delle concessioni fino a fine 2025, poi, in seguito a una revisione della mappatura delle coste, da adottare con decreto del presidente del Consiglio entro il 30 aprile 2025, nelle regioni in cui le spiagge libere risultano inferiori al 25% le concessioni sarebbero prorogate fino al 31 dicembre 2027, in quelle in cui la quota è superiore al 25% la proroga si estenderebbe fino al 31 dicembre 2029. Secondo la linea del governo, le attuali concessioni sono da considerarsi valide fino al 31 dicembre 2024, con la facoltà dei Comuni di rinviare di un anno in presenza di contenziosi o altre ragioni oggettive che impediscano di procedere con i bandi. Quanto alla prelazione e agli indennizzi, secondo il piano gli attuali titolari di concessione potranno esercitare un diritto di prelazione: in caso di mancanza di altre offerte, la concessione verrebbe prolungata di 7 anni; nel caso in cui ci siano invece più candidati, i Comuni dovrebbero avviare le gare ma gli attuali concessionari potrebbero esercitare una seconda prelazione, accettando le stesse condizioni dell’offerta risultata vincente.
Author: F. Q.
Published at: 2024-08-10 13:25:05
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