Il sindacato contro “l’autocratico” Infantino: esplode la guerra sul futuro del calcio. “I giocatori hanno paura a parlare”

Il sindacato contro “l’autocratico” Infantino: esplode la guerra sul futuro del calcio. “I giocatori hanno paura a parlare”


Dopo il summit del sindacato che si è svolto ad Amsterdam il 25 luglio, al quale hanno partecipato 58 associazioni di categoria di diversi paesi, con l’esclusione di Spagna, Svizzera, Messico e Kirghizistan in quanto unici ammessi al vertice della Fifa di New York, la Fifpro ha alzato la voce: “La Fifa continua a ignorare e a mettere a tacere sistematicamente i veri problemi che i giocatori affrontano in diverse parti del mondo. Infantino, 55 anni, avvocato italiano di cittadinanza svizzera, presidente Fifa dal 2016, entrato in Uefa nel 2000 per poi diventare segretario della confederazione europea nel 2009, dopo i primi passi nel segno di un programma di rinnovamento dopo gli scandali dell’era-Blatter, ha ispirato una serie di novità che hanno sconvolto il mondo del calcio: il mondiale a 48 squadre a partire dall’edizione 2026 (Usa-Canada-Messico), l’introduzione del Var, il mondiale per club, l’apertura strategica di una sede Fifa a Dubai. Dopo nove anni di regno e con l’ultima rielezione che lo manterrà al vertice del football mondiale fino al 2027, Infantino si muove con disinvoltura nelle stanze dei potenti del mondo, aiutato anche dalla conoscenza di sei lingue (tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo e arabo).

Author: Stefano Boldrini


Published at: 2025-07-26 14:44:39

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