Ci sono almeno due fasi nella biografia movimentata di Emilio Fede, nato a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, il 24 giugno 1931 e morto ieri pomeriggio in una Rsa di Segrate, a poche centinaia di metri dalle luci di Mediaset, dove era stato protagonista di un'epopea popolare nel segno di Silvio Berlusconi, la sua bussola. Il gioco d'azzardo è un demone, uno dei tanti che l'hanno afferrato, e questo, al di là di un processo che finisce con l'assoluzione, incrina il rapporto con i vertici della tv di stato. E qui come in un romanzo, ciascuno di noi ricorda un pezzo, una pagina, una smorfia: l'intuizione di buttare sul marciapiede davanti a Palazzo di giustizia di Milano un giovanissimo Paolo Brosio per catturare notizie e retroscena; ancora, la straordinaria reattività davanti ai fatti della grande cronaca: è lui ad improvvisare la diretta ancora una volta bruciando la concorrenza l'11 settembre 2001.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Stefano Zurlo)
Published at: 2025-09-03 04:06:46
Still want to read the full version? Full article