Ma fu Crisi sulle Terre Infinite, una delle serie più influenti di sempre per il genere supereroistico, a impiegarlo per la prima volta come base di una grande operazione narrativa e editoriale: una storia pensata per riordinare la continuità dell’universo DC attraverso l’unificazione dei suoi mondi, e per far interagire tutti i personaggi della casa editrice. Negli anni Ottanta la continuità temporale delle storie della casa editrice era molto confusa, stratificata in decine di personaggi che a volte venivano duplicati in versioni diverse: c’erano due Flash (Jay Garrick e Barry Allen), due Lanterna Verde (Alan Scott e Hal Jordan), due Atomo (Al Pratt e Ray Palmer), e così via. Nel saggio Supergods, il fumettista scozzese Grant Morrison — uno dei più importanti autori tuttora in attività — ha scritto che, in quegli anni confusi della DC Comics, «molti sceneggiatori usavano le Terre parallele non per creare un senso di meraviglia o possibilità, ma solo per giustificare banali colpi di scena in storie altrettanto banali».
Published at: 2025-07-15 15:12:29
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