In un’intervista a Politico, rispondendo a una domanda sulla possibilità di escludere le squadre israeliane dalle coppe europee per il massacro portato avanti nella Striscia di Gaza, il numero uno del calcio continentale ha detto: “Quello che sta succedendo ai civili a Gaza mi ferisce personalmente, mi uccide, ma non sono favorevole all’esclusione. In sostanza, ha ammesso Ceferin, all’epoca le decisioni vennero prese da organi extracalcistici, gli stessi che ora non hanno caldeggiato una mossa per spingere Benjamin Netanyahu a fermarsi: “Perché i politici, quando si tratta di guerre e vittime, sono ovviamente molto pragmatici“. Ceferin ha raccontato di una vera e propria rivolta, con pressioni perfino personali nei confronti di chi era chiamato a decidere all’interno dell’Uefa: “Una tale pressione su alcuni membri del comitato esecutivo; non hanno cambiato idea, ma ci hanno chiesto di aspettare perché erano così attaccati privatamente, personalmente, che non ne potevano più”.
Author: F. Q.
Published at: 2025-09-03 13:26:10
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