Il presidente colombiano Petro: “Serve un esercito di salvezza per liberare la Palestina”. Gli Usa gli revocano il visto

Il presidente colombiano Petro: “Serve un esercito di salvezza per liberare la Palestina”. Gli Usa gli revocano il visto


“Non ho nulla contro il popolo ebreo, né contro Israele, dove ho tanti amici”, ha chiarito il presidente colombiano, durante la manifestazione contro il genocidio a Gaza che si è tenuta venerdì a Manhattan, ribadendo l’intenzione di proporre all’80ª Assemblea generale dell’Onu l’idea di costituire “un esercito per la salvezza del mondo con la finalità di liberare la Palestina“. Del resto, la posizione di Bogotá su Tel Aviv resta invariata, laddove l’attuale leader di Palazzo di Nariño è diventato pioniere di una serie di misure di pressione contro la strage a Gaza tra cui il divieto per Decreto (n. 0949 del 28 agosto) all’esportazione di carbone colombiano verso Israele “di fronte alla persistenza di atti bellici contro il popolo palestinese” e la rottura delle relazioni bilaterali tra i due Paesi annunciata il 1° maggio 2024 da Bogotá, che – si legge nella nota rilasciata dalla Cancelleria – “non può restare indifferente di fronte all’enorme e indescrivibile sofferenza umana” causata dal “genocidio” in atto, dai “crimini di guerra” e dalle “violazioni del Diritto internazionale umanitario”. Tali posizioni rompono la tradizione atlantista del Paese sudamericano e rafforzano l’ostilità degli Stati Uniti, che con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca hanno messo in pratica una serie di politiche ostili contro Bogotá, che vanno dai rimpatri forzati di colombiani espulsi dagli Usa, sotto la minaccia dei dazi, alla recente squalifica del Paese in materia di narcotraffico: assist vero e proprio alle destre in vista delle presidenziali del 2026.

Author: Estefano Tamburrini


Published at: 2025-09-28 11:59:04

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