«Saremo in Usa nelle prossime settimane (è in programma una tre giorni in Michigan sull’automotive) perché quello che sta accadendo ci incentiva anzi a rafforzare la nostra presenza sul mercato americano», sottolinea Cirio, aggiungendo che «dall’altra parte l’obiettivo è aprirne di nuovi, sapendo che l’Asia, l’Oriente, il Sud Africa chiedono i prodotti italiani e i vini piemontesi». Il Piemonte vende all’estero il 60% del proprio vino per un valore di 1,2 miliardi di euro l’anno e il 18% di questo export finisce in Nord America. La proposta per ora divide le aziende che Piemonte Land supporta e sta portando avanti con tutti i consorzi: «Sarebbe un grande risultato non solo di unione, ma anche di comunicazione e di marketing del territorio a livello globale», sottolinea Monchiero.
Author: repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Published at: 2025-04-07 06:09:10
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