Il dollaro statunitense ha avuto il peggior inizio dell’anno dal 1973: da gennaio a giugno il suo valore è sceso di quasi l’11 per cento se comparato a quello di un paniere di valute straniere di cui fanno parte l’euro, la sterlina e lo yen giapponese. Da settimane Trump sta cercando i voti al Congresso per fare approvare la “grande, bellissima legge” (“One Big, Beautiful Bill Act” è il nome ufficiale), che prevede tagli alle tasse per le fasce di reddito più alte e investimenti per le spese militari e per il controllo delle frontiere, solo in parte bilanciati da risparmi nel settore della sanità, della scuola e delle energie rinnovabili. Il governo spera almeno in parte di coprirla con maggiori investimenti nei titoli di Stato americani, da cui però ora gli investitori si stanno allontanando proprio per via della minore fiducia e della volatilità dell’economia statunitense causate in gran parte dalle politiche di Trump.
Published at: 2025-07-01 06:12:40
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