"Il pasticcio Almasri colpa delle toghe"

"Il pasticcio Almasri colpa delle toghe"


Sul banco degli imputati magistrati con e senza la toga: da un lato della barricata Mantovano, Nordio, il suo capo di gabinetto Giusi Bartolozzi e l'ex capo del Dag Luigi Birritteri, che in una mail alle 14.35 di domenica 19 gennaio chiama fuori dalla contesa Via Arenula, dando ragione al Guardasigilli che dice di essere stato informato solo il giorno dopo. Colpevole quest'ultimo, secondo il magistrato altoatesino, non solo di non aver respinto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale di Almasri, ma di non aver chiesto (come per legge avrebbe dovuto) l'applicazione della custodia cautelare, definendo "incredibilmente la irritualità dell'arresto in quanto non preceduto dalle interlocuzioni con il ministro della Giustizia". Contattato dal Giornale nel suo buen retiro in montagna l'ex sostituto Pg di Milano sottolinea come "con Almasri in cella, il governo non aveva la possibilità di procedere al suo scandaloso rimpatrio" poi affonda il colpo contro Parodi: "Il presidente dell'Anm si è lanciato in una difesa corporativa senza conoscere né gli atti né il merito della vicenda e nemmeno le norme - afferma Tarfusser - facendo ricadere inesistenti colpe sull'arresto irrituale, un neologismo giuridico da cui emerge tutta la debolezza argomentativa.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Felice Manti)


Published at: 2025-07-13 03:00:02

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