Le pressioni statunitensi su Zelensky si aggiungono a quelle interne, dove l’opposizione e alcuni deputati del suo partito gli chiedono cambiamenti più radicali per rispondere all’enorme scandalo di corruzione che riguarda le società energetiche, fra cui Energoatom, e che avrebbe portato alla sottrazione di 100 milioni di euro. Gli scandali di corruzione poi possono influenzare le relazioni con l’Unione Europea, che sta lavorando da mesi al progetto di un grande prestito da 140 miliardi di euro che dovrebbe aiutare l’Ucraina a far fronte alle sue spese militari e civili, in un momento di particolare urgenza. La Commissione vorrebbe usare soldi che lo stato russo aveva depositato in Europa prima della guerra, e che sono stati congelati dopo l’invasione: il progetto però si è fermato di fronte alle resistenze non solo dell’Ungheria, che quasi sempre ha posizioni filorusse, ma anche del Belgio, dove ha sede la società finanziaria che ha in custodia i fondi, che teme ritorsioni legali.
Published at: 2025-11-23 07:15:46
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