Per questo "La versione ufficiale della storia richiederà una riconsiderazione importante una volta che saranno rese pubbliche le prove", spiega l'ex agente della Cia esperto di Medio Oriente che ha ricoperto un ruolo National Clandestine Service per il coordinamento delle risorse Humint, e che confida nei documenti segreti che il presidente argentino Javier Milei ha ordinato di desecretare per fare finalmente luce su questo misterioso e dibattuto capitolo della storia del XX secolo. La teoria sulla fuga di Hitler, di cui non si è mai trovato il cadavere, che sarebbe stato dato alle fiamme dopo il suicido avvenuto non per colpa delle celebri pastiglie di cianuro, ma per un colpo che si sarebbe sparato alla testa con una pistola Walter Ppk, ha sempre cercato di dimostrare che il führer, dopo aver inscenato la sua morte, avrebbe impiegato una delle vie di fuga per imbarcarsi su uno degli u-boot fantasma per raggiungere le coste del Sudamerica dove avrebbe instaurato un "Quarto Reich" con il sostegno di governi conniventi. Per l’ex agente della Cia, la declassificazione dei documenti mantenuti segreti da Buenos Aires potrebbe essere la chiave di volta per rivelare "potenziali legami tra il Führer e il governo argentino, che potrebbe averlo aiutato a nascondersi", ma in non si può non avanzare dei dubbi sulla consistenza dei fatti: Hitler era già gravemente malato, le vie di fuga via terra e via aria non erano completamente sicure, e un attraversare l'Atlantico in un sottomarino mentre si stava ancora combattendo una guerra, poteva rivelare ancora molte insidie.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)
Published at: 2025-04-26 05:00:39
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