Il gioiellino tecnologico di Ortona, noto per le sue soluzioni avanzate nell’ambito della guerra elettronica e della cybersicurezza, capace di far concorrenza ai grandi player del settore, è cresciuto molto velocemente sul fronte delle commesse (toccando nel 2023 quota 54 milioni di fatturato), ma non su quello dell’organizzazione interna: una frattura che ha pesato sulla liquidità, con pesanti conseguenze sui lavoratori, in cig per 6 mesi a cavallo tra l’anno scorso e questo. Il governo ha deliberato il veto all’ingresso del gruppo americano 90 giorni dopo la richiesta di validazione del nuovo assetto e solo 2 giorni dopo l’incontro a porte chiuse tra la premier e i vertici delle principali aziende italiane che si occupano di difesa e sicurezza. Dal Colorado, non intendono farsi indietro e, in una nota, hanno delineato una nuova proposta: subito un investimento di minoranza, quindi la creazione negli Stati Uniti, nel quarto trimestre di quest’anno, di una joint venture nella quale l’azienda abruzzese entra al 20%; infine, entro dicembre, il controllo totale di Tekne.
Author: di Michele Romano
Published at: 2025-08-09 07:02:01
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