E che era sulla base di una richiesta di estradizione inviata all’Italia tra il 21 e il 22 gennaio scorso che il governo aveva deciso di non dare seguito al mandato d’arresto della CPI, e di rimpatriare Almasri con un volo di Stato. È una tesi, questa, che il governo all’inizio non adottò: anzi, nelle prime fasi, tra gennaio e febbraio, motivò il rilascio di Almasri con dei vizi di forma contenuti nella procedura seguita dalla CPI per richiedere l’arresto di Almasri, e poi di fatto scaricando ogni responsabilità sulla Corte d’Appello di Roma, competente sul caso. Due importanti funzionari del ministero della Giustizia, Cristina Lucchini e Luigi Birritteri (che poi si è anche dimesso in seguito a questa vicenda), dissero al tribunale dei ministri che la richiesta di estradizione era del tutto anomala e «meramente strumentale», dato che mancavano tutti gli elementi di forma che rendono valida e solida una richiesta di estradizione.
Published at: 2025-11-06 16:28:45
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