Fonti vicine al Pentagono descrivono il generale come determinato, assertivo e capace di ottenere l’approvazione per quasi tutte le sue proposte — dal rafforzamento della presenza navale nell’area fino al dispiegamento di jet di quinta generazione e sistemi di difesa aerea avanzata. Alcuni funzionari hanno espresso preoccupazione per la rapidità con cui la linea del generale è stata avallata, in particolare di fronte alle raccomandazioni più prudenti arrivate da altri alti gradi, come il generale Dan Caine, capo di stato maggiore congiunto, e Elbridge Colby, architetto della strategia del Pentagono. Il generale aveva delineato tre possibili scenari di intervento militare: il primo, un appoggio logistico e informativo statunitense a una missione israeliana autonoma; il secondo, operazioni congiunte tra i due Paesi; il terzo, un attacco guidato direttamente dagli Stati Uniti, con Israele in un ruolo di supporto.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-06-18 18:30:18
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