Un giocatore-soldato con la maglia della nazionale israeliana, numero 67 - un riferimento ai 67.000 palestinesi uccisi finora nel genocidio a Gaza - che imbraccia un fucile e tiene sotto il piede un pallone insanguinato, su cui compare la scritta in arabo "Gaza". L'opera denuncia, spiega l'artista, "l'uso della cultura calcistica come strumento di propaganda e oppressione da parte dei soldati israeliani nel genocidio in corso a Gaza e nei territori occupati, soggetti a un regime di apartheid". L'opera è anche un appello ai giocatori della nazionale italiana: "Vi auguro di giocare in uno stadio vuoto - prosegue Laika - perché quella di stasera sarà una partita macchiata di sangue.
Published at: 2025-10-14 12:04:58
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