Solo negli ultimi giorni in prima fila ci sono stati Steve Wittkoff (formalmente inviato per il Medio Oriente) e il genero di Trump Jared Kushner, che hanno cercato di completare l'opera dopo il successo di Gaza, con il piano dei 28 punti. Poi è sceso in campo il segretario di Stato Marco Rubio che a Ginevra ha trattato con ucraini ed europei (e i punti sono diventati 19), mentre a Kiev è arrivato per colloqui con il governo di Volodymyr Zelensky il segretario alla Difesa Usa Dan Driscoll, senza nessuna esperienza diplomatica, ma che ha tra i suoi atout quello di essere stato compagno di università del vice-presidente Vance. Anche i russi si trovano di fronte a qualche dato nuovo: la stagnazione sempre più pronunciata dell'economia e i problemi del bilancio statale con la necessità di piazzare titoli pubblici che finiscono nei bilanci delle banche e la necessità di avviare le prime vendite delle riserve d'oro per finanziare l'economia di guerra.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Angelo Allegri)
Published at: 2025-11-26 04:00:03
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