Pubblicato per la prima volta tra il 1957 e il 1959, L’Eternauta è diventato un fumetto di enorme culto per vari motivi, come l’originalità narrativa, l’ambientazione inconsueta per i canoni del tempo, l’efficace sottotesto politico e la riconsiderazione critica di cui fu oggetto negli anni Settanta, quando fu riletto come un’allegoria delle violenze e delle sparizioni che segnarono la dittatura militare di Jorge Videla. Oesterheld li costruì a partire da una serie di caratteristiche distintive che rendono immediatamente chiaro il loro ruolo all’interno della storia: Juan Salvo, carismatico, silenzioso e risoluto, diventa fin da subito il leader in cui tutti i resistenti si riconoscono; Favalli è un ingegnere con studi di fisica alle spalle ed è la persona adatta a cui rivolgersi per costruire armi e mezzi di trasporto rudimentali, insieme al colto e razionale Lucas; Polsky è invece raffigurato come il gregario ideale, il personaggio pragmatico e determinato che non si lascia abbattere dal corso degli eventi. Finora la critica ha accolto la trasposizione di Netflix in modi contrastanti: alcune recensioni l’hanno descritta come una serie tutto sommato buona, lodando in particolare la scenografia e l’interpretazione di Ricardo Darín, l’attore protagonista; altre l’hanno criticata per la scrittura, lo sviluppo troppo lento della trama e l’incapacità di restituire sullo schermo l’atmosfera epica e distopica dell’opera originale.
Published at: 2025-04-30 14:08:12
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