Il fondo, il più grande al mondo con circa 2.000 miliardi di asset in gestione, è stato accusato da partiti politici, sindacati e attivisti di investire in aziende che sostengono l’occupazione israeliana dei territori palestinesi e lo sterminio nella Striscia. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre ha dichiarato di essere “molto preoccupato” per le notizie e di aver chiesto a Stoltenberg di contattare la Norges Bank, la banca centrale del Paese che si occupa del fondo, e farsi dare delle “buone risposte”. Alla fune del 2024, il fondo aveva una quota da 15 milioni di dollari in Bet Shemesh Engines, pari al 2,1% del capitale, quadruplicata rispetto a quella detenuta a fine del 2023, quando i massacri del 7 ottobre avevano scatenato la reazione israeliana.
Author: F. Q.
Published at: 2025-08-05 19:57:34
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