Gergiev, 72 anni, direttore del Teatro Mariinsky a San Pietroburgo e del Bolshoi a Mosca, considerato un fermo sostenitore del presidente Vladimir Putin, non sale su un podio italiano dal 23 febbraio 2022, quando diresse “La dama di picche” al Teatro alla Scala proprio la notte in cui la Russia attaccava l’Ucraina. Ad alzare gli scudi è stata l’eurodeputata del Pd e vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno che ha chiesto al governatore Vincenzo De Luca «di intervenire per modificare il cartellone e evitare che i soldi dei contribuenti finiscano nelle tasche di un fiancheggiatore di un regime criminale». Attraverso una portavoce dell’esecutivo Ue ha prima precisato che la rassegna «non è finanziata con risorse europee ma con fondi nazionali, attraverso il Fondo di sviluppo e Coesione italiano», poi ha ricordato che il commissario Ue per la cultura, Glenn Micallef «ha ribadito più volte che i palcoscenici europei non dovrebbero dare spazio agli artisti che sostengono la guerra di aggressione in Ucraina».
Author: di Redazione Roma
Published at: 2025-07-12 12:46:00
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