“Il decreto Meloni sulle liste d’attesa? In Lombardia e Veneto la regola è ignorarlo”

“Il decreto Meloni sulle liste d’attesa? In Lombardia e Veneto la regola è ignorarlo”


Ben oltre i battibecchi tra governo e Regioni, la verità è quella che emerge dalle storie di chi si è sentito dire che “la prima disponibilità è l’anno prossimo”, quando va bene, e si è rivolto a uno dei tanti Sportelli per la Salute nati in Lombardia e non solo, vera e propria reazione della società civile al disservizio pubblico. Il condizionale è d’obbligo perché, spiega Massimo Macrì del Coordinamento Brianza per il diritto alla salute, “non è mai successo: la legge viene ignorata e infatti non ha cambiato in alcun modo l’atteggiamento dei direttori generali rispetto all’erogazione in intramoenia o nel privato accreditato in caso di indisponibilità del Servizio sanitario nazionale”. Il Difensore regionale della Lombardia, garante che interviene spesso su richiesta degli Sportelli di fronte al silenzio delle Asst, ha segnalato che nel 2024 “il numero delle segnalazioni in materia di sanità è più che triplicato, a causa di un notevole incremento delle doglianze relative ai tempi di attesa per la prenotazione delle prestazioni”.

Author: Franz Baraggino


Published at: 2025-05-24 07:01:40

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