La neutralizzazione di una cellula del Servizio Federale di Sicurezza (FSB), ritenuta responsabile dell’uccisione del colonnello Ivan Voronych, mette in evidenza l’elevata complessità operativa delle odierne dinamiche d’intelligence e le crescenti sfide che Kiev è chiamata a fronteggiare per contenere le infiltrazioni ostili sul proprio territorio. Le indagini avrebbero identificato come responsabili due agenti del FSB, un uomo e una donna, incaricati di monitorare i movimenti della vittima e di coordinare l’attacco, reso possibile grazie a un supporto logistico che includeva la fornitura di un’arma dotata di silenziatore. L’intervento, condotto nel pieno rispetto del quadro giuridico nazionale, secondo il rapporto , ha ottenuto la convalida dell’Ufficio del Procuratore Generale, in attuazione dell’articolo 348 del Codice Penale ucraino, che tutela la vita dei pubblici ufficiali preposti alla difesa dello Stato e legittima l’adozione di misure straordinarie contro minacce di matrice clandestina
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marco Pizzorno)
Published at: 2025-07-13 20:34:53
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