Israele non ha ottenuto l’obiettivo che si era posto, cioè quello di distruggere definitivamente Hamas o di ottenerne la resa incondizionata, e il primo ministro dipende ancora da un governo di estrema destra che vuole portare avanti la guerra a tutti i costi. Ancora questa settimana i giornali israeliani hanno raccontato che Netanyahu si è scontrato con il capo dell’esercito perché i soldati non sarebbero abbastanza decisi nel mettere in atto il piano di assedio del nord della Striscia di Gaza e di evacuazione della popolazione a sud. Nell’ambito dei negoziati di questi giorni, Netanyahu ha già detto che alcune delle richieste fatte da Hamas per il cessate il fuoco sono «inaccettabili»: in particolare restituire la gestione degli aiuti umanitari all’ONU e che l’esercito israeliano si ritiri alle posizioni che aveva a marzo, prima che cominciasse il suo piano di occupazione militare della Striscia.
Published at: 2025-07-06 07:03:27
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