Inflitto nel periodo di sostituzioni, ferie, caldo, piaghe da decubito, sofferenze di patologie che sia ipotizzano, e somme di problemi legati ad interruzioni per ferie di tutti quegli operatori che garantiscono durante l’anno tutta la rete assistenziale di cui un disabile grave necessita. L’Inps che per dare gli arretrati di un’indennità di accompagnamento impiega anche un anno o più, l’Inps che per chiamare un invalido a una visita fa passare mesi, la stessa Inps – contro la quale bisogna pagare avvocati e difendersi oltre il limite del paradosso – viene poi autorizzata a consentire che una piattaforma resti ferma senza prevedere nessuna forma compensativa di ristoro a tutte le famiglie che si sono viste sospendere le ore. Vedo una guerra in corso della quale nessuno sta parlando tra la volontà di rendere autonome le famiglie, attraverso dei contributi in forma diretta che garantiscono la libera scelta del personale che deve assisterle, e le cooperative che in ogni modo continuano a propinare pacchetti e offerte pur di inserire i propri operatori.
Author: Fabiana Gianni
Published at: 2025-07-30 05:58:05
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