Avendo gli americani proibito la pratica delle arti marziali nelle scuole e le storie di guerra e di samurai che fiorivano nelle riviste dedicate ai ragazzi negli anni Trenta, le serie consacrate agli sport occidentali come il baseball e il pugilato, di cui gli occupanti incoraggiavano la pratica, furono un mezzo per perpetuare il gusto per il superamento di sé nei giovani spiriti.” In Europa ci si ricorda ancora le azioni dalla fisica impossibile in Holly e Benji, o le sfide in Mila e Shiro, così come dal Giappone ci è arrivata la tecnologia con Gundam o Mazinga, con gli Angeli di Neon Genesis Evangelion, o l’adolescenza con l’incantevole Creamy o Kiss me Licia, o il riflesso sulla storia europea con Lady Oscar e Il Tulipano nero. Sulla versione definitiva di The last dance, per contratto, aveva l’ultima parola lo stesso Jordan, che ha potuto costruire il racconto per trasmettere ciò che voleva di sé, modellandosi per la leggenda persino i difetti (tanto che Scottie Pippen s’è motivato a pubblicare Unguarded, per emendare col suo punto di vista la ricostruzione della serie; altra operazione di brand identity di giocatori Nba la serie Starting Five, appena uscita seconda stagione).
Author: Speaker's corner
Published at: 2025-11-17 07:00:08
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