Il 7 ottobre e la guerra di Gaza hanno illuminato una convergenza che per anni si è preferito fingere inesistente: la saldatura tra una sinistra post-marxista in ansiosa ricerca di un nuovo soggetto rivoluzionario e l'islam politico in cerca di legittimità e rappresentanza nelle società occidentali. Da un lato, la sinistra, dopo aver perso il proletariato, è alla continua ricerca di un nuovo "oppresso" da magnificare e arruolare come bacino elettorale; dall'altro, l'islam politico, fallito nei propri Paesi, scopre in Occidente la possibilità di avanzare usando le parole stesse dei suoi critici. Il pericolo non è la forza dell'islamocomunismo, ma la debolezza di chi lo tollera per paura di essere chiamato reazionario.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Alessandro Gnocchi)
Published at: 2025-12-03 04:00:03
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