Il 30 giugno ad Algeri un tribunale ha condannato il giornalista francese Christophe Gleizes a sette anni di carcere, mentre il giorno successivo è stata confermata in appello la condanna a cinque anni per lo scrittore francoalgerino Boualem Sansal. È quello che ha lasciato intendere chiaramente il 1 luglio il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot in un intervento all’assemblea nazionale, precisando che l’Algeria è davanti a una scelta “di responsabilità, umanità e rispetto”. A Parigi qualcuno sostiene che una normalizzazione dei rapporti con Algeri sarà impossibile fino a quando il paese continuerà a essere guidato da anziani che hanno vissuto la guerra d’indipendenza, in uno stato in cui il 70 per cento della popolazione ha meno di trent’anni.
Author: Internazionale
Published at: 2025-07-02 06:42:51
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